Verni
Verni
Una strada a tornanti immersa nel verde con tratti rotti da panorami mozzafiato conduce a circa 500 mt. di altitudine dove si trova il paesino di Verni, circondato da vasti e ben curati castagneti. L’ingresso è ben riconoscibile attraverso una porta ad arco munita di guardiola (uno dei pochi resti dell’antica cinta muraria) avente ai suoi lati due fontane in pietra serena, oltre l’arco è possibile scorgere lo scorcio di un palazzetto cinquecentesco dalla severa facciata. Un giro all’interno del borgo lascia scoprire antichi portali e la chiesa di S. Martino, dominante su un’altura e preceduta da un “arengo”. Questo era l’antico luogo di riunione del Consiglio della piccola comunità, a cui spettava legiferare su tutte le questioni d’interesse collettivo, facendo particolare attenzione agli aspetti urbanistici e territoriali, alle attività agricole e boschive, curando la tutela delle piante da gelso, evidente traccia (ancora nel 1700) dell’importanza della produzione della seta lucchese. La chiesa, ricostruita quasi completamente all’inizio del sec. XVIII, conserva visibili tracce della preesistente costruzione romanica nell’abside. Al suo interno, oltre al cinquecentesco altare in pietra serena, sono sicure opere da segnalare sia il crocifisso, sia il pulpito eseguiti ad intaglio verso la fine del 1600, una Madonna lignea del sec. XVI orna inoltre il fonte battesimale. Suscita poi una certa curiosità la statua della Madonna (l’Assunta) che, ogni tre anni, è portata in solenne processione: ha testa in gesso, mani in legno, struttura in ferro e viene vestita con abito di seta e manto azzurro arricchiti da ricami.